VOLLEY Non visto dall'Alto(Tevere)


L'inizio del campionato dovrebbe essere una festa per la tribù dei tifosi. A maggior ragione avrebbe dovuto esserlo per l'Umbria, con Città di Castello promossa in A1. Ma il valzer di trattative, titoli ed impianti in una manciata di chilometri nella zona umbra dell'AltoTevere, ha prodotto malumori e lasciato scorie non smaltite. Una problematica inizialmente sottovalutata, che il tempo non ha sopito.
    Difficile mantenere una squadra nel massimo campionato di volley, arduo tenerne due nel raggio di appena 12 chilometri, con lo stesso bacino d'utenza e di potenziale raccolta pubblicitaria.
    Il presidente del Città di Castello, Arveno Joan, si è trovato dinanzi al dilemma: restare in A2 rinunciando al frutto della promozione, o cercare nuove strade per restare nell'elite del volley nazionale.
    Alla fine è nata la nuova società, AltoTevere Città di Castello, che non avendo ancora un palasport omologato per la A1, almeno per questa stagione troverà ospitalità al PalaKemon di San Giustino, centro dove pochi anni fa era approdato il volley lasciando Perugia, ma che in estate era rimasto a sua volta orfano di una squadra.
    Ma evidentemente le buone intenzioni del presidente Joan non sono state condivise da tutti e una fetta della tifoseria contesta energicamente. Seconda Giovinezza ha comunicato che non appoggerà il progetto AltoTevere («Quanto accaduto è semplicemente assurdo»).
    La posizione del presidente Arveno Joan: «Il club "Seconda Giovinezza" è nato subito dopo la scomparsa di mio figlio, è sempre stato molto vicino alla squadra, soprattutto alla nostra famiglia. Io e mia moglie gli dobbiamo molto, ed il rapporto di affetto va oltre le vicende sportive. I tifosi di "Seconda Giovinezza" hanno deciso di non seguirci più. Posso solo dire che mi dispiace. Spero di ritrovarli quando torneremo a giocare, spero davvero già dal prossimo anno, a Città di Castello. I lavori all’impianto – che giustamente non ospiterà solo il volley - stando a quanto dicono i nostri amministratori, dovrebbero partire all’inizio del 2014. Ma intanto faremo l’A1 a San Giustino, con il patrocinio del comune locale, della Provincia di Perugia, del comune di San Sepolcro e di Città di Castello. E sulle maglie da gioco ci saranno i quattro loghi e sarà, anche grazie alla pallavolo, una importante significativa operazione, una specie di cartolina turistica e commerciale di tutto il territorio dell’Altotevere»
    Ma i problemi non finiscono qui. L'AltoTevere non avrà dalla sua parte neanche tutta la tifoseria di San Giustino. Nemmeno loro sono contenti di avere una squadra da vedere, invece del nulla. E' nato addirittura un gruppo che non seguirà l'AltoTevere ma andrà al PalaEvangelisti a fare il tifo per i cugini della Sir Perugia. Ora al PalaKemon arriva il Piacenza delle stelle, da Papi a Fei, da Zlatanov a Simon a Vettori. Che ambiente troveranno?


testo apparso sul Corriere dello Sport di sabato 19 ottobre 2013

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