VOLLEY Zingel tra muri, labrador e disegni

foto gentilmente concesse dalla Calzedonia Blu Volley Verona

Otto muri stampati in faccia a Cuneo. Domenica scorsa è anche grazie allo show dell’australiano Aidan Zingel che la Blu Volley Verona ha riscoperto il dolce sapore della vittoria, dopo una serie negativa di ben 18 sconfitte consecutive.
    Il primo successo per il nuovo sponsor Calzedonia, un marchio importante che è arrivato ad arricchire il campionato di Serie A1. E a garantire la sopravvivenza di una squadra che nonostante la vitaltà e l’interesse che ha saputo creare nella città scaligera, ha rischiato seriamente di sparire.
    La rinascita di Verona, che ha puntato su Andrea Giani allenatore per proseguire la sua crescita è anche la rinascita di un atleta a lungo bloccato da problemi fisici. Aidan Zingler festeggerà 23 anni il 19 novembre ma già si è fatto un doppio regalo. Il record stagionale di punti realizzati a muro, otto appunto, e un cane di razza labrador.
    «Vero, ho festeggiato la vittoria con una cena in compagnia e un regalo che volevo farmi da tempo: un compagno di vita, un labrador a manto scuro, l’ho chiamato Tux Ho già chi mi ha promesso un po’ di aiuto per tenerlo quando io sono impegnato negli allenamenti e in trasferta»
    E’stato giocatore d’Australia nel 2011, riconoscimento che è stato appena assegnato per il 2013 al suo compagno di squadra, lo schiacciatore Alan White. Insomma, il meglio del volley australiano è a Verona.
    L’infortunio, l’operazione alla spalla a Cattolica lo scorso dicembre, seguito dallo Shoulder Team del dottor Giuseppe Porcellini.
    «Sono stato seguito con pazienza e professionalità, anche dallo staff medico del Verona»
    Ha mai temuto per il suo futuro da pallavolista?
    «Durante la riabilitazione mi ha accompagnato un pensiero fisso: resistere e lavorare con impegno per tornare più forte di prima. Il mio obiettivo era di recuperare al 100% con la convinzione che, una volta superato il momento, sarei stato molto meglio»
    Zingel è particolarmente soddisfatto per come la squadra ha saputo stare in campo.
    «La frase più bella l’ho sentita a fine gara: “questa sera la squadra ha lottato come una squadra”, la gente ha apprezzato prima di tutto come abbiamo giocato e poi ha goduto della vittoria. Dopo tutto quello che ho passato mi è venuto spontaneo rivolgere un pensiero ai miei genitori»
    Ora che ha un labrador per casa, Aidan dovrà stare attento a non lasciare in giro fogli da disegno e matite. La sua passione recente è infatti il disegno.
    «Qualche anno fa ho iniziato disegnare nel mio tempo libero e ho scoperto che era un buon modo per trascorrere il tempo, mi rilassava. Utilizzo semplicemente la matita, senza aggiungere colore. Mi piace ritrarre tutto quello che cattura la mia attenzione, non ho un soggetto preferito. Tengo per me tutti i miei disegni, per ora non penso ad esporli»
    Ma c’è da scommettere che se il Verona continuerà a divertire il suo folto pubblico, a fine stagione una bella mostra con i suoi lavori potrebbe essere un bel modo per salutare i veronesi.


 * dal Corriere dello Sport di mercoledì 30 ottobre



All'uscita dall'ospedale con il braccio al collo




Qui è in piscina per la riabilitazione






Con la maglia dell'Australia

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