TEATRO Doppia coppia


DOPPIA COPPIA di Paola Tiziana Cruciani e Max Tortora. Regia: Paola Tiziana Cruciani. Interpreti: Max Tortora, Michela Andreozzi, Enzo Casertano, Jun Ichikawa, Kiara Tomaselli.

Simpatici sono simpatici. E strappano anche qualche risata, molte soprattutto allo spettatore più ingenuo. Meno a chi le battute e le situazioni riesce anche ad anticiparle. Ero convinto fosse uno script vecchio di 20 anni, rinfrescato per l'occasione. E invece pare proprio di no. La doppia coppia nel poker è un punto infido e non dà certezze: a volte consente di raccogliere piatti imprevisti, altre condanna a soccombere a miseri ma preziosi tris, anche "non vestiti", come si dice nel gergo pokeristico. La doppia coppia teatrale è come un post datato che si fatica a riscuotere. Una commedia infarcita di prevedibili luoghi comuni che parrebbero sorpassati perfino nella modesta tv di oggi. Un marito che non si schioda dal divano il lunedi sera per il Processo del lunedì di Aldo Biscardi? Fosse stata la Champions spalmata tra martedì e mercoledi, l'Europa League del giovedì, gli anticipi e i posticipi ok (il riferimento viene immancabilmente proposto sul finire...), ma il Processo di Biscardi...
Ma non è il peggior difetto di una commedia in cui tutto sembra arrivare fuori tempo massimo, un carrello di pietanze avanzate dalle teche televisive e teatrali. Indovinate di che Paese è la domestica? Ma filippina naturalmente (e senza citazione da copyright per Marzocca) per di più interpretata da una attrice con nome nipponico (la doppiatrice giapponese naturalizzata italiana Jun Ichikawa, nativa di Kumamoto: ha lavorato con Olmi e Dario Argento). Ah, dimenticavo, si chiama Corazon ("...le 20.30..."). 
Dà fastidio la napoletanità affibbiata alla coppia, diciamo così, trasgressiva /Kiara Tomaselli ed Enzo Casertano. Triti e ritriti gli strafalcioni romaneschi messi in bocca a Michela Andreozzi (riciclati perfino gli idrocarburi - alias carboidrati - di Giovanna Ralli in C'eravamo tanto amati di Scola). Fanno anche sorridere, ma già sentiti e risentiti. Lo scambio di coppia come terapia per la noia o la routine coniugale? Vent'anni fa poteva essere tema di moda, una scoperta da analizzare o parodiare. In questa doppia coppia che resta vestita, per rimanere alle parole del poker, tutto evapora senza lasciar traccia.
La passione del calcio messa alla berlina? Il marito che vede solo Totti e la "Maggica"? Sai che novità, un tema che ci viene proposto in ogni salsa, ogni volta che si può. E poi, se si parla di un marito che viene da Torpignattara e stravede per la Roma e per Totti, perchè gli si fa leggere la Gazzetta dello Sport, quotidiano milanese non certo partigiano con la Roma, e non il Corriere dello Sport, patrimonio culturale per decenni del tifoso giallorosso?
Gratta gratta, sotto le risate, restano solo i limiti di un testo che offriva ben altre possibilità. Ma Tortora è un famoso personaggio televisivo, è bravo ed è simpatico. Per fare i pienoni a teatro basta e avanza. Di questi tempi.

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