VOLLEY La sportività di Marco Gaspari, l'uomo che allena Pantere

 "Scusateci! La squadra ha dato tutto quello che aveva ma l'avversario è stato davvero molto più forte di noi! Volevamo continuare il sogno soprattutto per tutti voi che ci avete sempre sostenuto. Ma questa sconfitta ci farà crescere.
Ora reset e ci rituffiamo negli altri due obiettivi!!!"

Marco Gaspari, allenatore della Prosecco Doc Imoco Conegliano, si è rivolto alla tifoseria in modo semplice e diretto, dopo l'eliminazione della sua squadra dalla Champions League. In Siberia, con 30 gradi sotto zero fuori dall'impianto, le Pantere hanno avuto difficoltà a finire la squadra dell'Omsk, a ripetere l'impresa (perchè tale fu quel 3-0) realizzata al PalaVerde di Villorba.
Parole non dovute (nel senso che nello sport la sconfitta di per sè non pretende scuse) ma che sono state apprezzate e vanno sottolineate, perché purtroppo nello sport di oggi, dal calcio in giù, è sempre raro trovare qualcuno che per giustificare una sconfitta, non cerchi scuse, non accampi alibi, non se la prenda con gli arbitri. E riconosca semplicemente il valore dell'avversario.  Quando una squadra dà tutto quel che ha ed esce dal campo senza rimpianti, nessuno può rimproverarle nulla. Specie quando è sconfitta (3-0 e poi al golden set, per il 4-0 totale) da una squadra che l'allenatore marchigiano del Conegliano (che, va ricordato, era al debutto nella massima competizione europea) non ha avuto difficoltà a definire molto più forte. Bravo Marco, a mio modo di vedere hai fatto una bella cosa.

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