VOLLEY Vittorio Sacripanti direttore generale all'AltoTevere

Novità in arrivo nell'AltoTevere. La società presieduta da Arveno Ioan ha deciso di dare una sterzata alla sua stagione, cercando di porre le basi per superare la difficile crisi economica che ha investito un po' tutto l'ambiente pallavolistico e sociale italiano. Perso Andrea Sartoretti (andato al Modena), alle prese con la complicata soluzione della situazione economica, l'AltoTevere ha ravvisato la necessità di trovare un nuovo dirigente con cui cercare di assicurare alla società la conclusione della stagione e magari anche il futuro. 
La scelta è caduta su Vittorio Sacripanti (che nella foto è accanto ad Osvaldo Hernandez, il cubano con cui vinse lo scudetto a Roma il 17 maggio del 2000), coinvolto nel crac della Mezzaroma Volley, che chiuse baracca senza saldare i debiti con giocatori, dirigenti e dipendenti. 
Vittorio Sacripanti oltre alla doppia avventura con la squadra di Roma, sia nella gestione di Francesco Becchetti che in quella meno fortunata con Mezzaroma. Ha vinto uno scudetto, due Coppe Cev, una Coppa Italia di A2 e uno scudetto giovanile. Dimenticato dal grande volley, Sacripanti ha avviato a Roma un interessante e rivoluzionario progetto con la Lazio Volley & Sport. L'AltoTevere ha pensato a lui ricordando probabilmente l'ottimo lavoro che fece durante la sua permanenza a Perugia, dove arrivò perfino a giocare un'altra finale scudetto, perduta con la corazzata Sisley Treviso dei tanti fuoriclasse. 
Insomma, Vittorio Sacripanti ha già operato nella realtà umbra, non propriamente facile, ed ha avuto modo di farsi conoscere ed apprezzare per la sua correttezza e la sua onestà. Qualità che non sempre fruttano: ma presso giocatori ed imprenditori seri, possono ancora avere una valenza. Basta ricordare che quando Mezzaroma prometteva i soldi ma settimana dopo settimana non pagava, ad un certo punto preferì dimettersi per rispetto anche dei giocatori e per non avallare nè essere complice di quel modo di comportarsi.
Ora c'è da aspettare che il Consiglio del club AltoTevere, che gioca al PalaKemon di San Giustino, decida se concretizzare subito l'operazione avviata dal presidente Ioan (prevedibilmente con l'accordo degli altri soci), ed affidare a Sacripanti il ruolo di direttore generale. 
Con Bruno Da Re accasatosi a Trento dopo un breve periodo da disoccupato, con Sacripanti che va a Città di Castello dopo un lungo periodo di inattività ad alto livello (perchè su Roma ha continuato a lavorare per ricreare un polo Lazio), il volley recupera due dirigenti importanti.

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