VOLLEY Un'Italia da sogno, ora attenta a Giani e alla sua Slovenia

Un'Italia bella e vincente ha dato una lezione ai campioni europei uscenti (oltre che olimpici) eliminando la Russia nei quarti di finale degli Europei. Il ct Blengini si è goduto in prima fila a bordo campo la sua Italiacattiva e spietata per larga parte della sfida. Poco più in là il ct russo Alekno variava formazione, alternava uomini cercando di risolvere un problema almeno ieri irrisolvibile ed irrisolto. Agli Europei femminili la Russia aveva eliminato l'Italvolley di Bonitta, negli Europei maschili la banda Zaytsev ha restituito il dispiacere. Un 3-0 da leccarsi i baffi, una sofferenza solo virtuale, perchè si sa che in amore si dubita, talvolta non si vede ciò che è chiaro. E al PalaYamamay era evidente per tutti che l'Italia questa partita non l'avrebbe mai persa. Servizio dannatamente efficace, attacco devastante: Zaytsev scatenato, Juantorena umilmente uomo ovunque, Lanza imperturbabile nel superare le difficoltà, un palleggiatore che ha fatto giocare tutta la squadra sul fronte d'attacco, risparmiando il solo Piano. E il ct Blengini è sempre rimasto sereno e tranquillo, bravo a spiegare, a chiedere, a disporre, a tranquillizzare i suoi tigrotti assatanati.
E' stata la giornata in cui sono caduti i giganti: fuori la Russia, fuori la Polonia campione del mondo. In semifinale Bulgaria e Francia (eliminati i serbi, piuttosto mosci nell'occasione), Italia e Slovenia. Già, sabato presumibilmente alle 17.30 sulla srada dell'Italia c'è il "monumento" Andrea Giani, il tre volte campione iridato primatista di presenze in maglia azzurra, che ha portato la Slovenia al miglior risultato della sua storia pallavolistica, facendo fuori i polacchi al tie-break, dopo averli a lungo strapazzati. Periodaccio per la Polonia, che nella Coppa del Mondo aveva mancato il pass olimpico. Giani avrà motivazioni speciali nell'affrontare quell'Italia che pensò di attribuire a lui (e al vice ct Brogioni) le responsabilità del flop ai Mondiali della Nazionale targata Berruto. Attenzione alla voglia di rivincita dell'ex, insomma, oltre che a Gasparini, Cebulj e Urnaut, attori della SuperLega italiana.
Nel volley internazionale i valori cambiano da una manifestazione all'altra e cambiano in fretta. Chi fallisce ha subito occasione di riscatto. I valori pallavolistici sono talvolta come i fiori, sbocciano, incantano, ma possono durare lo spazio di un mattino. Sulla giostra delle medaglie ambiscono a salire Bulgaria, Francia (già vincitrice della World League, partendo dalla serie B), Slovenia e Italia. L'unica sempre presente tra le magnifiche quattro nelle ultime tre edizioni degli Europei. Un'Italia che non conquista una medaglia d'oro da dieci anni: l'ultima volta su al PalaEur di Roma, Europei 2005, quando battè in finale, indovinate un po', la Russia.

Sul Corriere dello Sport 
http://www.corrieredellosport.it/news/volley/2015/10/14-4968904/europei_tra_l_italia_e_la_terza_finale_di_fila_c_e_il_monumento_giani/ 

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