VOLLEY Un anno senza Andrea Scozzese, il patron di Volleyrò

Un anno fa, il 7 dicembre, se ne andava all’improvviso Andrea Scozzese. Una notte maledetta, curve infide, asfalto ghiacciato e il destino in agguato. Maligno, cattivo, crudele e spietato. Tradito dalla sua passione per la pallavolo giovanile, il patron di Volleyrò aveva interrotto la vacanza familiare per andare a veder giocare le under 14 del suo club. Stava tornando a Cortina, dalla sua famiglia che l’attendeva in albergo ma non riuscì a raggiungere la moglie Simona, le figlie Ludovica e Livia. Non riuscì a compiere 53 anni, lasciando un gran vuoto nella sua famiglia naturale e in quella acquisita del Volleyrò, la creatura che nel giro di pochi anni era emersa dal nulla a dettare una via possibile per la pallavolo, per lo sport.
Confesso che tante volte, in questi dodici mesi, ho dovuto fare mente locale e rendermi conto che Andrea non c'era più. Tante volte ho pensato che fosse impossibile, ho dovuto convincermi che quell'uomo così vitale, esuberante, in moto perpetuo intellettuale e non solo, così ricco di pensieri, progetti, idee, non fosse più reale, si fosse trasformato in ricordo, in un pensiero colmo di rimpianti. Non deve essere stato semplice per nessuno abituarsi alla sua assenza, umana e professionale, familiare e sportiva.
L’amico e partner Armando Monini ha continuato il lavoro di Andrea, superando i difficilissimi momenti del dolore e le difficoltà inevitabili che assalgono chi resta, chi deve moltiplicare il lavoro, per sè e per il ricordo della parte mancante.
Ma non solo. Perchè come tutte le cose nuove che nascono e sono fatte bene, il boom di Volleyrò ha suscitato invidie e gelosie. E nel momento in cui, ad un anno dalla scomparsa di Andrea Scozzese, si ricorda questo straordinario personaggio che partito da una squadra di quartiere che fece epoca nella pallamano arrivando fino alla Serie A e dando azzurri alla Nazionale (il Tor di Quinto), una volta adulto e professionalmente ed umanamente realizzato, si è adoperato per costruire il suo sogno di sport diverso, occasione e rampa di lancio per la più bella e tenace gioventù.
Una lezione che gli è sopravvissuta, perchè Volleyrò ha vinto ancora, non più con lui ma anche per lui, nel suo ricordo, onorandone lo spirito e la memoria.
 

P.S. 
Per Volleyrò la sfida è continua, quotidiana, perchè un anno fa, anche in quei giorni di lutto e dolore, con dubbio gusto e tempestività, emerse subito lo sgradevole e immotivato livore di un certo volley governativo nordista. Se le elezioni di febbraio porteranno il candidato Cattaneo e la Lombardia a capo del governo federale della pallavolo (la corrente che punta a rimpiazzare Carlo Magri è certa della vittoria), cosa dovrà aspettarsi il modello Volleyrò? Un ulteriore oltraggio alla sua meritevole attività solo per invidie geopolitiche? 
Non sarebbe più serio seguire l’esempio concepito da Scozzese e Monini piuttosto che combatterlo? I risultati sono evidenti e costituiscono un patrimonio per la pallavolo femminile italiana. Da non osteggiare e sacrificare nel nome di egoismi e interessi personali o regionali. Anche perchè di scheletri negli armadi ce ne sono...

http://www.corrieredellosport.it/news/volley/2016/12/07-18404937/pallavolo_-_un_anno_fa_moriva_andrea_scozzese/ 

http://leandrodesanctis.blogspot.it/2015/12/volley-in-ricordo-di-andrea-scozzese.html 

http://leandrodesanctis.blogspot.it/2015/12/volley-una-gran-folla-per-lultimo.html 

 http://leandrodesanctis.blogspot.it/2015/12/volley-la-lombardia-volleyro-e-la_23.html

http://leandrodesanctis.blogspot.it/2015/12/volley-il-ricordo-di-andrea-scozzese-su.html 

http://leandrodesanctis.blogspot.it/2016/01/volley-andrea-scozzese-sarebbe-stato.html 

http://leandrodesanctis.blogspot.it/2016/06/volley-volleyro-under-16-il-primo.html 

http://leandrodesanctis.blogspot.it/2016/06/volley-la-terza-doppietta-di-volleyro.html 

http://leandrodesanctis.blogspot.it/2016/06/volley-volleyro-monini-resta-dellidea.html 

http://leandrodesanctis.blogspot.it/2016/06/volley-monini-racconta-lanno-piu-duro.html 

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